Una storia della commedia dell’arte con musica e burattini. Viaggio, fame, follia, amore e nuovo che si mescola all’anticoni
Autori e interpreti
Burattinaio Moreno Pigoni
Viola da gamba Rosita ippolito
Lo spettacolo
La musica che accompagna lo spettacolo è eseguita da una viola da gamba, strumento in uso in Europa in epoca tardo rinascimentale e barocca, periodo di massimo sviluppo e diffusione della commedia dell’arte.
La musica si propone di riprodurre il repertorio presumibilmente utilizzato all’epoca da comici e burattinai nei loro spettacoli. Nonostante le rare testimonianze sappiamo che il repertorio era composto da forme d’ispirazione popolare (danze e canzonette variamente denominate) dell’epoca.
La viola da gamba, pur facendo riferimento principalmente all’ambito della musica colta e di corte, presenta caratteristiche strutturali – grande estensione del registro, carattere di strumento solistico e di accompagnamento, melodico e armonico allo stesso tempo – che ne permettono la varietà d’impiego in ogni sorta di repertorio dell’epoca: dalla danza popolare, alla musica d’arte.
Tra le musiche eseguite nello spettacolo compaiono numerose danze: improvvisazioni sulla ciaccona – ballo frequentemente associato alla maschera di Arlecchino – il tema della follia (danza di origine iberica qui impiegata per richiamare la provenienza geografica della maschera del Capitano), una piva dell’Appennino emiliano; la musette, danza vivace ed espressiva, di carattere rustico che imita l’omonimo strumento francese (eseguita con una nota tenuta ad imitazione del bordone della zampogna, la muzette ha qui l’obiettivo di creare un’ambientazione tipica da mercato di paese); un minuetto (quelt’ultimo componimento d’ispirazione più colta accompagna l’azione degli innamorati sottolinendo il registro espressivo convenzionalmente più aulico di questi in contrapposizione alla componente farsesca tipica degli Zanni). Oltre a vari frammenti musicali improvvisati sono presenti altri due brani francesi per viola da gamba di Antoine Forqueray («Carillon de Passy») e di Marin Marais («La sautillante») e un brano, intitolato «A soldiers resolution», del soldato e compositore inglese Tobias Hume, in cui si imitano i suoni di una battaglia (sottolineando lo scambio serrato tra i personaggi dell’azione scenica burattinesca con giochi di eco, note ribattute,
accordi strappati).
I burattini ulizzati nello spettacolo sono tutte maschere della Commedia dell’arte appartenenti ai tipi del classico schema: innamorati, zanni e vecchi. Appaiono infatti nelle varie scene, Colombina,Arlecchino, Pulcinella, Il dottor Balanzone, Pantalone, Il Capitano e poi altri personaggi ausiliari quali la morte e il lupo. I burattini sono sempre stati utilizzati dai comici dell’arte e ne condividono perciò il repertorio. I comici infatti solevano recitare sui banchi e in molte occasioni muovevano anche i burattini in teatrini montati direttamente sul banco. I generici (una sorta di lista di entrate prestabilite che ogni personaggio recitava alla bisogna) utilizzati dai burattinai sono infatti gli stessi che hanno sempre usato gli attori in carne ed ossa nelle rappresentazioni di piazza e poi più tardi anche a corte, a dimostrazione della stessa origine che accomuna tanto attori che teste di legno. Lo sviluppo drammaturgico dell’opera è teso a mettere in luce le caratteristiche individuali delle maschere, che agiscono così mettendo in scena i lazzi tipici e le tirate che da secoli burattinai e marionettisti propongono negli spettacoli. Vediamo perciò il lazzo di Pulcinella e il lupo, il lazzo della fame di Arlecchino e una tipica tirata del dottor Balanzone.
Trama
Attraverso la voce secolare di un burattino passato di mano in mano tra gli uomini e le loro vicende, entriamo in una storia antica e affascinante, preziosa ma popolare :LA COMMEDIA DELL’ARTE vista dalle teste di legno. Ogni passaggio è ritmato dalla messa in scena di brevi pezzi che raccontano un tema . Si succedono in un carosello il Viaggio, la Fame, la Follia, l’Amore, e il Nuovo mescolato all’Antico.
I burattini dalla strada entrano nella cesta del burattinaio poi dentro al teatrino e in teatro. Arlecchino, Pulcinella, Il Dottore, le bestie, le mani nude, i burattini fatti di stracci, i bastoni, le fiammate, il colore. Nel percorso animale e nobile della Commedia lo spettacolo vivrà anche di un’altra parte fondante: la musica. I brani eseguiti con la viola da gamba, sono a volte intrecciati con la storia a volte eseguiti in assolo; trasformando la voce umana e quella dello strumento in due fili rossi indipendenti, armonici e complementari. Musica e teatro viaggiano perciò insieme per regalare una suggestione in una somma che non è algebrica ma poetica.
Scheda tecnica
Genere burattini a guanto della tradizione
Pubblico a partire dai 3 anni
Durata spettacolo 50 minuti circa
Montaggio 3 ore • Smontaggio 1 ora e mezza
Spazio libero di mt. 4×4 (Larg. e prof.) • Altezza libera mt. 3,50
Carico luci: 220 V/3 Kw – 16 A
Buio non indispensabile • Pedana non indispensabile